

BRAIN INTERLINK SEMINAR
Corso base della Brain Recovery Academy
ICAK-ITALIA 2025
In questi due fine settimana da 3 giorni, I partecipanti al Corso base impareranno l’essenziale necessario per valutare e trattare lesioni cerebrali acquisite (LCA). Verso la fine del 2016 si sono visti i primi risultati di questo trattamento non invasivo sulla sua capacità di aiutare il recupero cerebrale. I trattamenti vengono fatti con uno approccio a 3-strati in cui Stimoli Accoppiati Associativi (SAA), stimolazione magnetica transcranica e Localizzazione Somatosensoriale (LT) vengono combinati in una terapia molto efficace per il recupero cerebrale. Il “Protocollo del Recupero Cerebrale” non si limita a identificare le zone di lesione ma è in grado di indurre un recupero e una plasticità durevole senza eguali.
La seconda fase (secondo fine settimana) si concentrerà sulla capacità di enfatizzare i protocolli necessari per riconoscere e trattare gli schemi di lesioni più complesse e nascoste. Verrà insegnato a valutare il declino cognitivo e le connessioni emotive associate ai traumi cerebrali. Verrà insegnato come provocare il tono muscolare e le stimolazioni sensoriali periferiche e la valutazione del rilascio frontale.
Brain-Recovery è in continua evoluzione grazie a informazioni nuove e risultati eccezionali. Questa traccia fornisce la base di ciò che sappiamo al momento. Nuovo materiale potrebbe essere aggiunto quando si farà il seminario.
I 2 fine settimana da 3 giorni comprenderanno:
traccia del corso
I. Introduzione al Brain Recovery
- Premessa teorica per una Stimolazione Cerebrale Non-Invasiva (SCNI).
- SCNI storia, scienza e futuro
- Metodi classici di stimolazione cerebrale.
- TDC
- TMC
- Ultrasuoni
- Musica, vibrazione per tutto il corpo
- Luce a Infrarossi (Gonzales, et. al.)
- Esercizi di stimolazione neurogenica
II. Coerenza Cortico-Motoria (CCM)
- Declino della capacità integrativa centrale che porta al decadimento motorio fine del tratto corticospinale discendente e alla perdita della stabilizzazione articolare.
- Perdita della capacità di stabilizzazione articolare
- Test Muscolari Manuali funzionali specifici (TMMf) che evidenziano i difetti di controllo motorio fine.
- Il muscolo supinatore e la deriva del pronatore.
- Diagnosi differenziale per il declino del CCM vs inibizione muscolare locale.
Pratica
III. Provocazioni per l’equilibrio, la propriocezione e i movimenti coordinati nell’esame neurologico classico.
- Test vari per le estremità:
-Rhomberg classico, Rhomberg – una gamba con gli occhi aperti e chiusi.
- Tacco punta, camminata tandem, taco stinco, dito-naso-dito
- Disdiadocochinesia, Giramani – con gomiti piegati, braccia tese, una mano
Gira/batti mano e dorso, etc.
- Doppio e triplo compito, etc.
- Abbottonare, scrivere e disegnare l’orologio
- Test dell’estensore immediatamente dopo la provocazione neurologica.
Pratica
IV. Scienza del magnete e il suo uso nelle lesioni cerebrali acquisite.
- Magneti in generale
- Le polarità, quali sono, cosa fanno.
- La necessita di avere potenza e profondità del flusso magnetico
- Neodimio vs ferrite
- Aumentare il flusso magnetico
- Il metodo ‘spingi-tira’ di Cecchi.
- Stimolazione Magnetica Transcranica statica (SMTs)
- Letteratura Scientifica
- La scienza a supporto della stimolazione transcraniale
- Vantaggi e svantaggi della stimolazione transcraniale
V. L’uso del magnete nel protocollo del Brain Recovery
- Identificazione delle aree del cervello interessate al declino corticale specificamente valutato.
- Identificazione delle varie zone di identificazione e sequenza dei trattamenti.
- Localizzazione precisa delle zone cerebrali.
Pratica
VI. Stimolo Accoppiato Associato (SAA)
- Storia e applicazione
- SAA nel brain recovery – Localizzare la Zona di Stimolazione Periferica (ZSP)
- L’uso del sistema dei meridiani per la localizzazione del ZSP.
- Stimolazione cutanea sulla ZSP.
- Identificare la corretta ZSP
- Fare una provocazione neurale positiva
- Utilizzare la perdita di capacità stabilizzatoria articolare come identificativo del declino neurale per trovare la ZSP.
- Stimolazione cutanea per confermare la ZSP.
VII. Intervento terapeutico
- SMTs, ZSP e localizzazione somato-sensoriale del paziente.
- Dolore intenso nella ZSP – Niente dolore, niente guadagno.
I. Onde cerebrali & ipotesi delle onde
- Alfa, beta, gamma, delta
- Frequenze e la loro importanza
- Teoria della sincronia/asincronia delle onde cerebrali
- Stimolare le onde cerebrali usando la vibrazione
- Vibrazioni sonore vs basse frequenze
- Vibrazioni a basse frequenze vs percussione
- Sommatoria temporale vs spaziale & coerenza.
II. Vibrazione transcranica
- Storia
- Utilizzo dell’attrezzo vibratorio
Pratica
III. Usando gli occhi
- Inseguimento fluido (verticale - orizzontale)
- Vergenza/convergenza
- Gira la testa, occhi fissi.
- Occhi fissi, gira la testa.
- Opto-cinetico
Pratica
IV. Zone di Stimolazione Periferica (ZSP) e Stimolo Associativo Accoppiato (SAA)
- SAA classico nella letteratura
- Connessione dei Meridiani alle ZSP.
- Le 10 ZSP
- Identificazione dei punti I & F
- Conferma con la stimolazione cutanea
- Dolore e la ZSP
- Procedure manipolative per le ZSP
Pratica
I. Tecniche di percussione transcranica
- Provocazioni a percussione accoppiata per traumi assonali diffusi e disintegrazione dell’onda.
- Fronte-retro
- Sopra-sotto
- Inter-emisferico
- Meccanismo di lesione da onda d’urto traumatica
- Trauma al Corpo Calloso
Pratica
II. Provocazioni avanzate per lo stato di integrazione centrale
- Declino dell’inibizione
- Babinski funzionale, Palmo-mentale, etc.
- Test funzionali per la riattivazione dei riflessi primitivi
- Provocazione del tono muscolare
- La cellula fusiforme e il cervello
- Il Tono durante il passo
- Provocazione del tono dell’arto paretico
- Provocazione vibrazionale per la coerenza dell’afferentazione periferica
- Provocazione dell’integrazione dei recettori articolari
- inseguimento fluido avanzato e provocazione OPC
Pratica
III. Integrazione sensoriale e filtraggio
- Integrazione del tono uditivo
- Provocazione stroboscopica
- Declino dell’integrazione e regolazione alta con un possible evento epilettico (“Pac-man”)
- Provocazione sensoriale bilaterale
IV. Test diretto dell’arto paretico
Pratica
I. Declino cognitivo
- Memoria
- Capacità decisionale esecutiva
- Ragionamento
- Risoluzione dei problemi
Pratica
II. Emozioni (Avverse) mantenute
- Danni mantenuti
- Stress Post-traumatico
- Collegamenti Ipotalamo & Corteccia Frontale nelle emozioni avverse mantenute.
- Regolazione alta emisferica
- Regolazione alta del Corpo Calloso interemisferico indotta dallo stress.
Pratica
Date
Location
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Via Montebello, 8, 40121 Bologna BO
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